mail unicampaniaunicampania webcerca

    Antonio MELES

    Insegnamento di ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

    Corso di laurea in ECONOMIA E COMMERCIO

    SSD: SECS-P/11

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 56,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    L'insegnamento di Economia degli Intermediari Finanziari trasferisce le conoscenze di base necessarie per:

    1. analizzare la struttura e il funzionamento del sistema finanziario;

    2. comprendere caratteristiche, modalità di impiego e modelli di pricing delle principali tipologie di strumenti finanziari;

    3. capire le modalità di funzionamento dei mercati finanziari;

    4. analizzare le attività e i modelli di comportamento economico, gestionale e operativo delle diverse tipologie di intermediari finanziari;

    5. comprendere la ratio e i principali contenuti dell’ordinamento dell’intermediazione finanziaria;

    6. interpretare correttamente le relazioni che intercorrono tra impulsi di politica monetaria, sistema finanziario e sistema economico.

    Testi di riferimento

    L. Nadotti., C. Porzio e D. Previati, Economia degli Intermediari Finanziari, Milano, McGraw - Hill, 2017, pp.654 (tutto il libro ad eccezione del capitolo 9).

    Obiettivi formativi

    L'insegnamento di Economia degli Intermediari finanziari intende trasferire allo studente:

    1. la conoscenza e la capacità di comprensione relative al funzionamento dei mercati finanziari, all’utilizzo degli strumenti finanziari da parte di unità in surplus e unità in deficit, agli aspetti gestionali e alle prescrizioni normative cui gli intermediari finanziari devono attenersi nello svolgimento
    della propria attività.

    2. la conoscenza e le abilità pratiche necessarie a identificare e quantificare i rischi finanziari a cui sono esposti gli intermediari finanziari; impiegare gli strumenti derivati con finalità di copertura e speculative; valutare la solvibilità, l’efficienza e la redditività degli intermediari finanziari; selezionare e applicare i modelli di pricing degli strumenti finanziari.

    3. la capacità di comprendere ed interpretare con autonomia di giudizio il contenuto delle relazioni pubblicate periodicamente dalle Autorità di Vigilanza e gli annual report degli intermediari finanziari; il comportamento dei mercati finanziari rispetto ad eventi di carattere sistemico o riguardanti singoli emittenti, gli effetti sul sistema finanziario delle decisioni adottate dalla BCE; le scelte delle imprese in tema di struttura finanziaria; le politiche di investimento degli intermediari finanziari.

    4. la terminologia tecnica appropriata per comunicare e interagire con interlocutori che presentino gradi di conoscenza eterogenei sulle tematiche trattate durante il corso.

    5. gli strumenti logico-concettuali necessari per rafforzare la propria capacità di apprendimento in ambito finanziario e proseguire i propri studi in materia di analisi dei mercati e gestione degli intermediari finanziari.

    Prerequisiti

    Lo studio dell’Economia degli Intermediari Finanziari presuppone l'assimilazione da parte dello studente delle nozioni di base dell' Economia Aziendale. Per tale motivo, l'esame di Economia Aziendale è propedeutico a quello di Economia degli Intermediari Finanziari.

    Metodologie didattiche

    L’attività didattica è articolata nel seguente modo:

    - Lezioni frontali finalizzate al miglioramento delle conoscenze e della capacità di comprensione degli studenti e svolte con il supporto sia delle slide che della classica lavagna; al fine di rafforzare la capacità comunicativa e l’autonomia di giudizio, gli studenti sono esortati a partecipare alla discussione con domande, considerazioni e riflessioni.

    - Esercitazioni: finalizzate alla formazione di abilità applicative e di problem solving. Le esercitazione vertono su molteplici temi: pricing degli strumenti finanziari, impiego degli strumenti derivati con finalità speculative e di copertura, analisi dei saldi finanziari, modelli di economicità degli intermediari, misurazione dei rischi, valutazione della redditività, solvibilità ed efficienza degli intermediari finanziari.

    - Testimonianze aziendali: analisti, esperti di trading, esponenti del settore dell’intermediazione creditizia sono invitati ad arricchire i contenuti del corso portando in aula la loro esperienza professionale.

    - Studio individuale: gli studenti integrano le conoscenze e le abilità acquisite in aula con lo studio individuale del libro di testo e la lettura
    di documenti di approfondimento segnalati dal docente al fine di favorire autonome capacità di apprendimento.

    Metodi di valutazione

    La valutazione degli studenti è effettuata attraverso una prova scritta (durata di 1 ora) composta da 2 domande a risposta aperta (max 16 punti), 3 domande a risposta multipla (max 6 punti) e 1 esercizio (max 8 punti).

    - Le domande a risposta aperta sono strutturate in modo da accertare il possesso di un’adeguata conoscenza teorica, della capacità di comprensione, nonché della capacità di utilizzare in modo appropriato la terminologia economico-finanziaria.

    - Le domande a risposta multipla sono formulate in modo da valutare l’autonomia di giudizio dello studente rispetto alle diverse problematiche legate alla gestione degli intermediari finanziari, al funzionamento dei mercati e all’impiego degli strumenti finanziari.

    - L’esercizio è strutturato in modo da verificare e valutare le abilità pratiche e la capacità di problem solving dello studente.

    L’esame viene superato nel caso in cui lo studente totalizzi un punteggio complessivo di almeno 18 punti e risponda in maniera almeno sufficiente alle due domande teoriche.

    Altre informazioni

    - Le slides utilizzate durante le lezioni sono disponibili nella sezione "materiale didattico".
    - Gli studenti Erasmus possono concordare con il docente un testo alternativo di riferimento in inglese e decidere di sostenere la prova di verifica finale in lingua inglese.

    Programma del corso

    Il programma dell' insegnamento di Economia degli Intermediari Finanziari ha ad oggetto i seguenti contenuti:

    1. Fondamenti dell’intermediazione finanziaria: Aspetti morfologici e funzionali del sistema finanziario; le relazioni tra sistema economico e sistema finanziario; il processo di formazione dei saldi finanziari; le teorie dell’intermediazione finanziaria e i processi di diversificazione degli intermediari
    finanziari; analisi e metodologie di misurazione dei rischi tipici dell’intermediazione finanziaria (rischi di controparte, rischi di mercato e rischio operativo);

    2. Strumenti e Mercati: Gli strumenti finanziari e la loro classificazione; gli strumenti di pagamento; gli strumenti di debito; gli strumenti di partecipazione; gli strumenti assicurativi e del risparmio gestito; gli strumenti derivati; liquidità e pricing degli strumenti finanziari; le funzioni dei
    mercati finanziari; la classificazione dei mercati finanziari; l’efficienza dei mercati finanziari; le forme organizzative e le fasi di funzionamento dei mercati finanziari; il mercato dei servizi di pagamento; il mercato monetario; il mercato obbligazionario; il mercato azionario; il mercato del risparmio
    gestito; il mercato dei derivati.

    3. Attività di intermediazione: articolazione e strumenti dell’intermediazione creditizia; elementi fondamentali del contesto normativo; il bilancio delle banche; l’equilibrio patrimoniale, economico e finanziario nella gestione delle banche; i servizi e le attività di intermediazione mobiliare;
    l’intervento delle banche nell’intermediazione mobiliare; le imprese di investimento; le società di gestione del risparmio; le attività di corporate and investment banking; le imprese assicurative; i fondi pensione; la strategia e l’organizzazione delle attività di intermediazione finanziaria.

    4. Regolamentazione, vigilanza e controlli: Le ragioni fondamentali del controllo pubblico sul sistema finanziario; le principali fonti normative; le Autorità di Vigilanza; gli strumenti di vigilanza; la regolamentazione prudenziale negli intermediari creditizi (Basilea 1, 2 e 3); la disciplina della
    trasparenza e correttezza nell’intermediazione finanziaria; la tutela del consumatore di servizi finanziari; il Sistema Europeo di Banche Centrali; la politica monetaria europea e i suoi fondamenti; gli strumenti della politica monetaria della BCE; il meccanismo di trasmissione nell’UME.

    English

    Teaching language

    Italian language

    Contents

    This course gives participants a thorough understanding of how modern financial institutions and markets work and how financial instruments that they offer create value for economic operators.

    Textbook and course materials

    L. Nadotti., C. Porzio e D. Previati, Economia degli Intermediari Finanziari, Milano, McGraw - Hill, 2017, pp.654 (except chapter 9).

    Course objectives

    At the end of the course the participants will be expected to have:

    1) knowledge and understanding of financial markets, the optimal use of financial instruments by economic operators, financial intermediaries' activity and financial regulation.

    2) knowledge and practical skills necessary to identify and quantify major financial risk drivers for financial intermediaries; to understand the use of derivative instruments (hedging vs speculating); to assess solvency, efficiency and profitability of financial intermediaries; to estimate the present value of financial instruments.

    3) understanding of the content of research reports produced by Supervisory Authorities and annual reports of financial intermediaries; the financial market behavior; the effects of the decisions of the ECB on the financial system; the firms’ capital structure decisions; the investment policy of the financial intermediaries.

    4) appropriate technical terminology to communicate and interact with practitioners that exhibit heterogeneous knowledge on the topics
    covered by the course.

    5) tools necessary for enhancing their learning skills in the financial sector and continue their studies in finance.

    Prerequisites

    Students should know the basic accounting principles.

    Teaching methods

    Teaching is articulated as follows:

    The lectures are aimed at improving the knowledge and understanding of students. In order to improve their communication skills and their independent judgment, students are encouraged to ask questions and share personal reflections with classmates. Exercises aimed at training problem solving skills. The exercises relate to multiple themes: pricing of financial instruments, using derivatives, measuring financial intermediaries' profitability, and financial risks, evaluating profitability, solvency and efficiency of financial intermediaries; Seminars by practitioners: analysts, traders, banking practitioners are invited to enrich the contents of the course by sharing with students their professional experiences.
    Individual study: students will integrate the knowledge and skills acquired in the classroom with individual study, and reading working

    Evaluation methods

    Final written exam will consist of two open-ended questions, 3 multiple choice questions and 1 exercise.

    Other information

    - The slides used during the lessons are available in "the teaching material section".
    - Erasmus students can agree with the teacher an alternative text in English and decide to take the final test in English.

    Course Syllabus

    This course is structured as follows:

    1. Principles of financial intermediation: Structure and functions of financial system; relationship between the economic system and the financial system; the analysis of sectorial financial balances; financial intermediation theories; financial risks (e.g., counterparty risk, market risk and operational risk).

    2. Financial instruments and markets: Financial instruments and their classification; payment instruments; debt instruments; equity instruments; insurance products and asset management instruments; derivatives; liquidity and pricing of financial instruments; types of financial markets and their functions; financial markets efficiency; the microstructure of financial markets; market for payment services; money market; bond market; stock market; asset management market; derivatives market.

    3. Financial intermediation: Credit intermediation instruments; banking activity and types of banks; the balance sheet of a bank and measures of performance and financial distress; brokerage companies; corporate and investment banking; asset management companies; insurance companies; pension funds; strategies and organization of financial intermediation activities.

    4. Regulation, supervision and controls: reasons for public control over the financial system; Supervisor Authorities and instruments for monitoring; prudential supervision and regulation of banks (Basel 1, 2 and 3); transparency in the financial markets; investor protection; the European System of Central Banks; European monetary policy objectives and tools; the EMU transmission mechanism.

    facebook logoinstagram buttonyoutube logotype