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    Daniela MONE

    Insegnamento di DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI

    Corso di laurea magistrale in ECONOMIA, FINANZA E MERCATI

    SSD: IUS/09

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 56,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Il corso si propone di individuare le linee di tendenza del processo di riforma istituzionale in atto e in particolare di fornire gli strumenti utili per la conoscenza dell'assetto organizzativo e funzionale delle Regioni e degli enti locali, nonché dei loro rapporti reciproci, con lo Stato e con l’Unione Europea. A tal fine verranno analizzate sia le fonti normative, sia le più significative sentenze della Corte costituzionale.
    Più precisamente gli argomenti trattati sono i seguenti:
    1. L'autonomia di Regioni ed enti territoriali minori: profilo storico. .
    2. L'organizzazione regionale: la forma di governo della Regione, l'amministrazione regionale e i rapporti con gli enti infraregionali. I rapporti Stato-Regioni. L'organizzazione locale. La disciplina dell'ordinamento degli uffici e del personale. La dirigenza locale. Il Segretario comunale. Il Direttore generale.
    3. Il sistema dei controlli.
    4. Le funzioni di Regioni ed enti territoriali minori: le funzioni normative; le funzioni amministrative.
    5. L'autonomia finanziaria degli enti territoriali (cenni).
    6. Il problema della inadeguata dimensione territoriale dei Comuni. Forme associative e di cooperazione. I Consorzi. Le Unioni di Comuni. La Comunità montana. La città metropolitana. Le Circoscrizioni di decentramento comunale. Gli istituti di partecipazione popolare all'amministrazione locale. Le prospettive del rapporto Stato-Regioni-enti locali.

    Testi di riferimento

    Per la parte di diritto regionale: T. Martines, A. Morelli, A. Ruggeri, Lineamenti di diritto regionale, Giuffrè, u.e.; Per la parte di Diritto degli enti locali: L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, il Mulino, u.e.oppure F. Pinto, Diritto degli enti locali, Giappichelli, u.e.

    Obiettivi formativi

    Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere gli elementi teorici ed applicativi inerenti il sistema delle autonomie territoriali nell’ordinamento italiano;Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Gli studenti frequentanti utilizzeranno la conoscenza degli elementi teorici ed applicativi inerenti il sistema delle autonomie territoriali dell’ordinamento italiano per l’analisi di fattispecie concrete; Autonomia di giudizio: Gli studenti dovranno dimostrare capacità di indagare, sulla scorta degli strumenti conoscitivi acquisiti, gli esiti applicativi delle riforme costituzionali del sistema delle autonomie italiano e di elaborare autonomamente al riguardo una valutazione critica; Abilità comunicative: Agli studenti frequentanti sarà offerta la possibilità di migliorare la propria capacità di esposizione articolata ed organica degli elementi acquisiti, nonché di comunicazione chiara delle personali riflessioni maturate, attraverso esercitazioni in aula che verteranno sull’analisi critica della più rilevante giurisprudenza costituzionale sul Titolo V Cost.Capacità di apprendere: Gli studenti frequentanti che si confronteranno con l’analisi di fondamentali pronunce del Giudice costituzionale sul riparto di competenze fra Stato e Regioni, avranno l’occasione di verificare in concreto ed in itinere le competenze acquisite o implementate durante il corso, i propri punti di forza e di debolezza, sì da intervenire tempestivamente,
    anche con l’aiuto del docente, a colmare eventuali lacune nella propria preparazione di base.

    Prerequisiti

    Conoscenza del Diritto pubblico

    Metodologie didattiche

    La didattica si basa sulla seguente articolazione: - Lezioni partecipate: finalizzate a promuovere negli studenti l’acquisizione del lessico e delle tecniche di argomentazione giuridica. Gli stessi sono invitati a partecipare alla discussione con autonomia di giudizio, esprimendo idee, formulando domande, presentando esempi, discutendo su questioni di attualità, su testi normativi o pronunce giurisprudenziali; - Seminari: il corso sarà svolto attraverso lezioni, eventualmente integrate da incontri seminariali, con la partecipazione anche di docenti di altri Atenei e/o di esperti italiani e/o stranieri. - Gruppi di lavoro: gli studenti sono divisi in gruppi per esercitazioni pratiche concernenti le tematiche affrontate nel corso delle lezioni. L’oggetto dell’esercitazione sarà proposto dal docente; gli studenti in gruppo elaborano una soluzione delle questioni poste esponendone le relative argomentazioni. -Studio individuale: agli studenti sono indicati libri di testo, siti di riviste telematiche, siti per la ricerca di fonti del diritto e giurisprudenza funzionali allo sviluppo di autonome capacità di apprendimento.

    Metodi di valutazione

    I parametri di valutazione dell'apprendimento saranno:
    la capacità di organizzare il discorso giuridico e di ragionare criticamente sui temi oggetto del corso, la qualità dell'esposizione, la competenza nell'impiego del lessico specialistico e la capacità di collegamento dei diversi argomenti.
    Gli studenti dovranno dimostrare :
    a) il possesso di adeguate conoscenze e capacità di comprensione delle tematiche del corso, applicando in maniera pertinente istituti e criteri;
    b) il possesso di adeguate conoscenze e capacità di elaborazione e comunicazione di soluzioni coerenti con le problematiche affrontate nel corso, applicando in maniera pertinente gli istituti ed i criteri oggetto del programma.
    La verifica di profitto prevede una prova orale.

    Altre informazioni

    E’ indispensabile la consultazione della Costituzione italiana. Materiale didattico aggiuntivo sarà indicato eventualmente durante il corso.

    Programma del corso

    LA FORMAZIONE E LA NATURA GIURIDICA DELLE REGIONI;L’ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE:- IL CONSIGLIO REGIONALE- IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E LA GIUNTA REGIONALE; I RACCORDI TRA LO STATO E LE REGIONI: - LA PARTECIPAZIONE DELLE REGIONI AD ATTIVITÀ DELLO STATO
    - I POTERI DELLO STATO NEI CONFRONTI DELLE REGIONI ED IL PRINCIPIO DI UNITARIETÀ DELLA REPUBBLICA; LE FUNZIONI DELLA REGIONE: A) LE FUNZIONI NORMATIVE: - LA POTESTÀ STATUTARIA- LE POTESTÀ LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI; B) LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE; L’AUTONOMIA FINANZIARIA; I CONTROLLI: - I CONTROLLI SUGLI ATTI; - I CONTROLLI SUGLI ORGANI DIRETTIVI DELLA REGIONE.
    ORIGINI E CARATTERI STORICI DELL’ORDINAMENTO LOCALE. - LE AUTONOMIE LOCALI NELLA COSTITUZIONE DEL 1948. - L’EVOLUZIONE LEGISLATIVA 1948-2000. - DALLA RIFORMA DEL TITOLO V ALLA SITUAZIONE ATTUALE. - I SOGGETTI E I TERRITORI. - L’AUTONOMIA STATUTARIA E REGOLAMENTARE. - GLI ORGANI DI COMUNE, CITTÀ METROPOLITANA E PROVINCIA. - LE FUNZIONI E I SERVIZI. -LA PARTECIPAZIONE. - I CONTROLLI. - L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA E IL PERSONALE. - FINANZA E CONTABILITÀ. - GLI ENTI LOCALI TRA STATO E REGIONI. - LE AUTONOMIE LOCALI COMPARATE: I MODELLI EUROPEI.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The course aims to identify the trend lines of the institutional reform process under way; in particular, to provide useful tools for the knowledge of the organizational and functional structure of Regions and local authorities, as well as their mutual relations, with the Italian State and with the European Union. Normative sources and judgments of Constitutional Court will be analyzed to that end.
    In particular the syllabus includes:
    1. The regional and local authorities autonomy (historical profiles)
    2. The regional organization: the Region’s form of government, regional administration and relations with the infraregional bodies. State-Regions relations. Local organization. The regulation of the organization of offices and personnel. Local management. The Municipal Secretary. The General Director.
    3. The system of checks.
    4. The functions of minor Regions and local authorities: the regulatory functions; administrative functions
    5. The financial autonomy of local authorities (outline).
    6. The problem of the inadequate territorial dimension of the Municipalities. Membership and cooperation forms. Consortia. The Unions of Municipalities. The mountain community. The metropolitan city. The Circumscriptions of municipal decentralization. The institutions of popular participation in the local administration. The perspectives of the State-Regions-local governments relationships.

    Textbook and course materials

    For regional law: T. Martines, A. Morelli, A. Ruggeri, Lineamenti di diritto regionale, Giuffrè, u.e.; For local law: L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, il Mulino, u.e.oppure F. Pinto, Diritto degli enti locali, Giappichelli, u.e.

    Course objectives

    Knowledge and understanding: students will have to understand the theoretical and applicative elements related the territorial autonomies system in the Italian legal system.
    Applying knowledge and understanding: attending students will use the knowledge of the theoretical elements and applications concerning the legal system territorial autonomies of the Italian system for the analysis of concrete cases.
    Making judgments: students will have to demonstrate the ability to investigate, trought the basis of the acquired cognitive tools, the applicative outcomes of the constitutional reforms of the Italian autonomy system, they will be able to elaborate a critical and independent evaluation about this;
    Communication skills: attending students will have the opportunity to improve their articulated and organic exposure capacity of their acquisitions, as well as clear communication of personal reflections, through classroom exercises of critical analysis of the most relevant constitutional jurisprudence on the Title V Cost;
    Learning skills: throught the analysis of fundamental rulings of the constitutional Judge on the division of powers between State and Regions, attending students will have the opportunity to verify in concrete and in itinere the skills acquired or implemented during the course, its strengths and weaknesses. In this way, they can intervene promptly, also with the help of the teacher, to fill any gaps in their basic preparation.

    Prerequisites

    Knowledge of public law

    Teaching methods

    The teaching is based on the following breakdown: - Lessons investee: designed to promote in students the acquisition of vocabulary own law and legal argumentation techniques. The same are invited to join the discussion with independent judgment, expressing ideas, asking questions, giving examples, discussing topical issues on legal texts or case law; - Seminars: the course will be conducted through lectures, possibly supplemented by seminars, with the participation of professors from other universities and / or Italian and / or foreign experts. - Working groups: students are divided into groups for practical exercises concerning the topics covered in the lectures. The object of the exercise will be proposed by the Professor; students in group work out a solution to the questions posed by exposing its arguments. Individual -Study: students will be provided with textbooks, magazines telematic sites, sites for finding functional sources of law and jurisprudence to the development of autonomous learning ability.

    Evaluation methods

    The evaluation will be according the ability to organize the legal discourse and critically discuss the topics of the course, the quality of the oral exposition, the competence in the use of specialized vocabulary and the ability to link different topics.
    Students must demonstrate:
    a) sufficient knowledge and understanding of the problems under examination, by applying relevant theories and criteria learned during the course;
    b) possession of adequate knowledge and ability to process and communicate solutions consistent with the problems faced in the course, by applying relevant criteria learned during the course

    The profit check will include an oral exam.

    Other information

    It is essential to consult the Italian Constitution. Other teaching material will be indicated during the course.

    Course Syllabus

    THE FORMATION AND THE LEGAL NATURE OF THE REGIONS, THE REGIONAL ORGANIZATION: - THE REGIONAL COUNCIL - THE PRESIDENT OF THE REGION AND THE REGIONAL EXECUTIVE BOARD; THE CONNECTIONS BETWEEN THE STATE AND THE REGIONS: - THE PARTICIPATION OF THE REGIONS IN ACTIVITY OF THE STATE - THE POWERS OF THE STATE TOWARDS THE REGIONS AND THE PRINCIPLE OF UNITARITY OF THE REPUBLIC; THE FUNCTIONS OF THE REGION: A) REGIONAL NORMATIVE FUNCTIONS: - STATUTORY POWER - LEGISLATIVE AND REGULATORY POWERS; B) ADMINISTRATIVE FUNCTIONS; FINANCIAL AUTONOMY; CONTROLS: - CHECKS ON THE ACTS; - CHECKS ON THE REGIONAL MANAGEMENT BODIES.
    ORIGINS AND HISTORICAL CHARACTERS OF LOCAL ORDER. - LOCAL AUTONOMIES IN THE 1948 CONSTITUTION - LEGISLATIVE EVOLUTION 1948-2000. - FROM THE REFORM OF TITLE V TO THE CURRENT SITUATION. - THE SUBJECTS AND THE TERRITORIES. - STATUTORY AND REGULAR AUTONOMY. - THE ORGANS OF MUNICIPALITY, METROPOLITAN CITY AND PROVINCE. - FUNCTIONS AND SERVICES. -THE PARTECIPATION. - THE CONTROLS. - ADMINISTRATIVE ORGANIZATION AND THE REGIONAL STAFF. - FINANCE AND ACCOUNTING. - LOCAL BODIES BETWEEN STATE AND REGIONS. - COMPARED LOCAL AUTONOMIES: THE EUROPEAN MODELS.

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